Obiettivo 2022

“Nel giro di un anno, dall’autunno 2021 alla primavera 2022, ci saranno 10.000 alberi in più, 10.000 esseri viventi.
Questo significa cambiare la città, proprio ridisegnarla. La volevamo verde e la facciamo verde, grazie ad uno dei più importanti investimenti mai realizzati.
Questi alberi, che pianteremo di dimensioni già relativamente grandi, sono destinati a diventare la principale infrastruttura verde del nostro territorio. Grazie ad essi saremo in grado di migliorare la qualità della vita della comunità e la resistenza del territorio, rendendolo più adatto a reagire ai cambiamenti climatici. Particolari benefici anche per la salute della popolazione e il loro benessere, l’attrattività turistica della città, la sostenibilità dello sviluppo urbano dei prossimi anni e ovviamente per rendere Padova ancora più bella.”

Chiara Gallani, Assessore all’Ambiente – Verde, Parchi e Agricoltura

10.000
alberi per la città di Padova

nuovi alberi
messi a dimora

siti di messa
a dimora

nuove specie
di alberi

milioni di kg di CO2
in meno ogni anno

Gli obiettivi

Il Settore Verde Parchi e Agricoltura Urbana del Comune di Padova, con l’approvazione del Consiglio Comunale nel mese di gennaio 2020, ha portato a compimento il primo Piano di Gestione delle Alberature della città. Il Piano declina le linee guida della Strategia Nazionale del Verde Urbano pubblicata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, sostenendo un nuovo modello di pianificazione e progettazione urbana più attenta alla mitigazione e all’adattamento al cambiamento climatico, alla tutela della biodiversità e al depaving degli spazi urbani e quindi più attenta alla riduzione del consumo di suolo.
L’iniziativa del Settore Verde Parchi e Agricoltura Urbana del Comune di Padova prevede di mettere a dimora 10.000 nuovi alberi selezionati in base alla resistenza al cambiamento climatico, alle principali patologie e alla loro capacità intrinseca di catturare polveri e anidride carbonica.
L’amministrazione di Padova, che già negli ultimi quattro anni, aveva messo a dimora 10.000 alberi, ha stilato nel Piano di Gestione delle Alberature della città, i nuovi obiettivi da realizzare entro il 2039, definendo le azioni puntuali:

LA CANOPY ARBOREA

Aumentare la copertura arborea. L’incremento passerà dall’attuale 1,8% al 5% della superficie della città permette infatti il prolungamento dei tempi di afflusso delle acque meteoriche ai collettori principali, riducendo i picchi di stress durante le forti piogge, riducendo i rischi di allagamento;

Resilienza urbana

Garantire che almeno il 20% delle specie a dimora sul suolo urbano siano in grado di rispondere al cambiamento climatico;

Biodiversità

Incrementare la biodiversità del patrimonio arboreo e gestire le nuove messe a dimora in modo che una singola specie non superi il 6% e il singolo genere il 10%;

informazione

Informare la cittadinanza sulle caratteristiche e sui servizi ecosistemici degli alberi di ogni area della città.

Un progetto per la tua città

Il progetto “Messa a dimora di 10.000 alberi per Padova” risponde in maniera puntuale agli obiettivi fissati per il 2022, inoltre la riprogettazione degli spazi urbani con l’inserimento di nuovi esemplari, contribuisce a ridurre le isole di calore, riqualificare il paesaggio urbano, creare dei corridoi ecologici tra le aree verdi urbane e quelle boscate periferiche, incrementando la biodiversità vegetazionale e quella faunistica, massimizzando l’efficacia dei servizi ecosistemici.

Aumento degli esemplari
arborei in città attraverso

10.000 nuovi esemplari, si andranno ad aggiungere agli oltre 49.000 alberi già presenti in città.

Distribuzione capillare nuovi esemplari

Distribuzione capillare sul
territorio dei nuovi esemplari

Oltre 536 le aree individuate per garantire un accesso immediato a tutta la cittadinanza, oltre che agevolare la connessione ecologica.

Biodiversità per la resilienza

Biodiversità per la resilienza

Elemento innovativo del piano la selezione di nuovi esemplari scelti tra le 88 specie che hanno dimostrato un elevato indice di resilienza agli stress ambientali urbani oltre a caratteri di robustezza del legno, resistenza alle principali patologie, longevità e pregio estetico.

La distribuzione

Il progetto distribuisce quindi gli alberi in diverse zone della città, prevendendo messe a dimora a partire da un solo esemplare per area, fino a creare nuovi boschi urbani con più di 100 esemplari. Il posizionamento di ogni albero, è stato studiato in base a diversi fattori tra cui:

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Le relazioni tra i vari elementi del paesaggio: alberi, emergenze architettoniche, infrastrutture, spazi aperti, corsi d’acqua, tessuto sociale, ecc.;

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Il perimetro dell’area dove saranno realizzati i nuovi impianti;

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Le specie, la modalità e la densità d’impianto;

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Le caratteristiche del suolo.

Le dimensioni degli alberi oscillano tra i 14 e i 16 cm di circonferenza per ottimizzare le probabilità di attecchimento e fornendo in breve tempo i servizi ecosistemici loro richiesti.

Verranno messi a dimora due tipologie di alberi:

  • più piccoli – in vaso, con circonferenza del fusto 6/8 cm
  • più grandi – in zolla, con circonferenza del fusto pari a 14/16 cm

Perchè mettiamo a dimora anche alberi piccoli?

  1. Perchè, dati i cambiamenti climatici in atto, per garantire sostenibilità ambientale abbiamo scelto di ridurre le dimensioni dei soggetti messi a dimora;
  2. Perchè per ottenere elevata biodiversità è stato necessario scegliere specie e varietà che il mercato vivaistico offre solo in queste dimensioni;
  3. Perchè le piante più giovani meglio si adattano a siti con caratteristiche pedoclimatiche difficili (al limite sfavorevoli) tipiche di molte aree verdi cittadine;
  4. Perchè apparati radicali giovani hanno probabilità di attecchimento prossime al 100%